L’Assegno unico universale per figli a carico è una misura che spetta alle famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni, e senza limiti di età per i figli con disabilità.
L’importo mensile dell’Assegno unico e universale viene calcolato sulla base dell’ISEE anno corrente del nucleo familiare beneficiario della prestazione, secondo le tabelle contenute nell’Allegato n. 1 della circolare n. 41/2023 di aprile 2023 – tabelle importi assegno unico.
INPS ha prorogato il periodo per regolarizzare la propria situazione ISEE; difatti provvederà ad applicare la regola dell’importo al minimo di legge dell’AUU solo a partire dalla mensilità di novembre.
Si ricorda che l’AUU viene liquidato anche in assenza di ISEE, ma in quel caso l’importo erogato sarà il minimo previsto per legge. Anche in presenza di omissioni/difformità nell’attestazione ISEE questo comporterà l’attribuzione degli importi minimi.
E’ quindi fondamentale verificare che il proprio ISEE sia corretto: allo scopo, l’INPS avviserà tramite PEC, SMS o e-mail, inviando agli utenti una apposita comunicazione, con la quale viene segnalata la presenza dell’omissione e/o difformità dell’ISEE da regolarizzare.
L’utente potrà quindi regolarizzare la situazione in uno di questi modi:
– presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), priva di difformità;
– richiedere al CAF la rettifica della DSU che è stata trasmessa in precedenza, con effetto retroattivo, esclusivamente qualora il CAF abbia commesso un errore materiale;
– presentare all’ufficio INPS locale documentazione per dimostrare la completezza e la veridicità dell’ISEE, relativamente al componente del nucleo familiare cui sono riferite le omissioni/difformità esposte nella tabella di dettaglio dell’attestazione.