E’ stato approvato il 27 ottobre 2021, in Consiglio dei Ministri, il Disegno di Legge Delega al Governo in materia di disabilità: è una legge quadro che dà al Governo la delega legislativa per poter portare avanti la riforma normativa sulla disabilità, emanando una serie di decreti legislativi che ne daranno attuazione.
Il focus della riforma sarà il nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità, che si baserà sulla valutazione multidisciplinare della persona, finalizzata all’elaborazione di progetti di vita personalizzati, ma anche interventi per la vita indipendente e l’istituzione di un Garante nazionale delle disabilità , realizzando i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, semplificando l’accesso ai servizi, i meccanismi di accertamento e potenziando gli strumenti finalizzati alla definizione del progetto di intervento individualizzato.
Gli ambiti di intervento della delega al Governo sono in particolare:
- definizioni della condizione di disabilità, riassetto e semplificazione della normativa di settore;
- accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base, unificando tutti gli accertamenti concernenti l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la sordocecità, l’handicap, anche ai fini scolastici, la disabilità prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell’invalidità;
- valutazione multidimensionale della disabilità, progetto personalizzato e vita indipendente;
- informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
- riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità;
- istituzione di un Garante nazionale delle disabilità.
Il cuore della riforma sarà il nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità, in linea con la Convenzione Onu.
Questo nuovo sistema si basa sulla valutazione multidisciplinare della persona, finalizzata all’elaborazione di progetti di vita personalizzati che garantiscono i diritti fondamentali.
Tali interventi sono volti a supportare l’autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità in età adulta, prevenendo forme di istituzionalizzazione.
Il ddl prevede, inoltre, il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali necessari e, nell’ottica della semplificazione, procedimenti più snelli, trasparenti ed efficienti di riesame e di rivalutazione delle condizioni di disabilità che tutelino pienamente i diritti del cittadino e di chi lo rappresenta.
Infine si prevede l’istituzione del Garante nazionale delle disabilità , il quale dovrà occuparsi di raccogliere le istanze e fornire adeguata assistenza alle persone con disabilità che subiscono violazioni dei propri diritti; formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni interessate sulle segnalazioni raccolte, anche in relazione a specifiche situazioni e nei confronti di singoli enti; promuovere campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per una cultura del rispetto dei diritti delle persone.