Commento a sentenza del Consiglio di Stato a cura dell’avvocato Marina Verzoni, esperta in diritto amministrativo, collaboratrice dell’associazione InCerchio per le persone fragili, Milano

Il Consiglio di Stato, con la recentissima sentenza N. 6371 del 13/11/2018, da’ una lettura armonica dei principi derivanti dagli artt. 32, 38 e 53 della Costituzione, secondo i quali “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti” ed “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”, nell’ambito del più generale principio solidaristico per il quale “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” nonché degli artt. 3 e 28 della Convenzione di New York sui diritti delle persone con disabilità, che assicurano la tutela assistenziale ad ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere.

Con la sentenza in esame si statuisce la illegittimità delle determinazioni del Comune che prevedono una compartecipazione ai costi per gli utenti percettori di pensione di invalidità e indennità di accompagnamento, indipendentemente dal valore dell’ISEE, dal 30% al 50% del costo del servizio e per  gli utenti percettori della sola pensione di invalidità una contribuzione fissa del 5% del costo del servizio.

Nel caso di specie il Consiglio è intervenuto sul ricorso promosso con l’avvocato Francesco Trebeschi  dall’ASSOCIAZIONE “CON NOI E DOPO DI NOI” di Mantova, che ha sostenuto una famiglia ed in particolare l’amministratore di sostegno di una persona con disabilità (*).

 Commento a cura di Marina Verzoni,  avvocato in Milano, collaboratrice APS InCerchio per le persone fragili, via Giasone del Maino 16, Milano

(*) Riferimenti dell’ASSOCIAZIONE CON NOI e DOPO DI NOI Onlus: noidoponoi@gmail.com,
Presidente dott.ssa Mariangela Gorgaini, Avvocato Francesco Trebeschi

(tutti i diritti di riproduzione dell’articolo riservati)

Commento Intero avv. Verzoni

Sentenza Consiglio di Stato