Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha trasmesso la Nota dell’11 luglio n. 0005274, che riguarda il divieto dell’uso dello smartphone nelle scuole del primo ciclo e l’utilizzo del registro elettronico.
Nel presente articolo, approfondiamo le principali novità, con particolare attenzione agli alunni con disabilità, bisogni educativi speciali (BES) e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
Possibile deroga per gli alunni con disabilità al nuovo divieto di utilizzo degli smartphone
Il Ministero, dopo aver riportato le argomentazioni di vari organismi internazionali sui danni dell’uso eccessivo degli smartphone tra bambini e adolescenti, stabilisce quanto segue: «Alla luce delle considerazioni che precedono, a tutela del corretto sviluppo della persona e degli apprendimenti, si dispone il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare anche a fini educativi e didattici, per gli alunni della scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado, salvo i casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato (PEI) o dal Piano didattico personalizzato (PDP), come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento ovvero per documentate e oggettive condizioni personali».
È particolarmente rilevante che la Nota Ministeriale riconosca esplicitamente il diritto all’uso degli strumenti elettronici necessari per l’inclusione scolastica. Gli alunni con disabilità potranno utilizzare il telefono cellulare se previsto dal loro PEI (Piani Educativi Individualizzati), mentre quelli con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) potranno farne uso se indicato nel loro PDP (Progetti Didattici Personalizzati). Questa disposizione garantisce che gli strumenti tecnologici necessari per il loro apprendimento e partecipazione siano accessibili, prevenendo esclusioni e promuovendo l’inclusione.
Utilizzo di altri dispositivi digitali
Gli alunni potranno comunque utilizzare altri dispositivi digitali, come pc e tablet, sotto la guida dei docenti per fini didattici. Questa misura mira a evitare un arresto nel processo di digitalizzazione delle scuole, assicurando che l’educazione tecnologica continui a essere una parte integrante del curriculum scolastico.
Registro elettronico e diario cartaceo
Riguardo all’uso del registro elettronico per l’assegnazione dei compiti, la Nota raccomanda di accompagnare la notazione sul registro con quella giornaliera su diari o agende personali. Questa pratica intende sostenere lo sviluppo della responsabilità degli alunni nella gestione dei propri compiti, bilanciando il ricorso alla tecnologia.
Considerazioni educative e disciplinari
La Nota sottolinea anche l’importanza di un accompagnamento educativo da parte dei docenti sull’uso delle tecnologie consentite, enfatizzando il ruolo della scuola nell’educare all’uso corretto delle nuove tecnologie, dei telefoni cellulari e dei social, evidenziando i relativi rischi.
Ritorno al Diario Cartaceo
La disposizione di annotare i compiti su un diario personale cartaceo, affiancata alla notazione sul registro elettronico, risponde alla necessità di migliorare le competenze di scrittura e comprensione dei testi scritti degli alunni italiani.
In conclusione, le nuove direttive mirano a un bilanciamento tra l’uso della tecnologia e lo sviluppo di competenze tradizionali, con un’attenzione particolare all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, BES (Bisogni Educativi Speciali) e DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).