E’ stato approvato il secondo Decreto Attuativo della Legge Delega 227/21 sulla disabilità che ha istituto la figura del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, organismo collegiale indipendente, composto da tre componenti di cui uno con funzioni di Presidente.
Le finalità che il decreto si propone di conseguire attraverso l’istituzione di tale organismo sono quelle di “assicurare la tutela, la concreta attuazione e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, in conformità a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, dal diritto dell’Unione europea e dalle norme nazionali” (art.1).
Per far ciò il decreto legislativo riconosce al Garante cinque direttrici fondamentali:
-attribuzione di un mandato definito;
-elevati livelli di autonomia e indipendenza;
-poteri e prerogative adeguati all’efficace espletamento del mandato;
-dotazione di risorse umane, strumentali e finanziarie adatte ad assolvere alle funzioni;
-profilo coerente con il contesto giuridico e sociale nazionale.
Agli art. 4, 5 e 6 vengono elencate le funzioni che il Garante esercita: tra le più significative troviamo il contrasto ai fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità e, nei casi di barriere architettoniche, sensopercettive e di ogni altro ostacolo che impedisca alle persone con disabilità di accedere agli edifici pubblici e aperti al pubblico o di fruire dei relativi spazi e servizi su base di uguaglianza con gli altri, proporre all’Amministrazione competente «un cronoprogramma per rimuovere le eventuali barriere, vigilando sui relativi stati di avanzamento».
Il mondo associativo che rappresenta le persone con disabilità ha accolto positivamente l’istituzione di tale organismo ed è pronto a collaborare, confidando, sin da subito, in un coinvolgimento diretto.
E’ possibile consultare a questo link l’approfondimento a cura del Centro Studi di Handylex.